Il lago Vittoria, così chiamato in onore della Regina Vittoria, è il più vasto lago del continente africano. Deve il suo nome all’esploratore inglese John Hanning Speke che, nell’estate del 1858, alla ricerca delle sorgenti del Nilo, le ha individuate proprio nelle acque di quell’enorme bacino!
L’odierna città di Mwanza, situata nella parte meridionale del lago, sorge vicino alla collina dove l’esploratore ebbe l’intuizione dell’origine del Nilo e per ricordare quel memorabile momento, il golfo ha preso il nome di Speke.
Il lago Vittoria, chiamato dagli indigeni Nyanza (acqua) e dagli Arabi Ukerewe, è il lago tropicale più grande del mondo, e il secondo più grande lago di acqua dolce dopo quello Superiore in Canada. Ha una superficie di 69.484 kmq (quasi tre volte la regione Lombardia) ed è poco profondo, al massimo arriva a 80 metri. Si trova su un altopiano nella parte occidentale della Rift Valley; le sue acque fanno parte delle acque territoriali della Tanzania, dell’Uganda e del Kenya; e l’unico emissario è il Nilo Bianco. Ospita due grandi isole Saanane e Rubondo che, insieme al suo piccolo ma lussureggiante Parco Nazionale, offrono itinerari naturalistici poco conosciuti e frequentati.
Il lago è caratterizzato da una varietà spettacolare di pesci tropicali d’acqua dolce molto richiesti per gli acquari di tutto il mondo. Le sue sponde tranquille sono una rilassante alternativa ai movimentati safari: dolci colline degradano fino alle acque blu dove all’alba e al tramonto le aquile dal collo bianco piombano sui pesciolini delle sue ricche acque. Il lago Vittoria offre sia la possibilità di andare a pesca e fare gite in barca sia visitare i luoghi di riproduzione degli uccelli e dei coccodrilli. Nel lago vi sono numerosi arcipelaghi e bellissime scogliere, alcune sono visibili sotto la superficie delle sue acque limpide. Il lago Vittoria contiene più di duecento specie di pesci, tra cui il Tilapia è quello economicamente più importante. Il suo bacino comprende 238.900 kmq.
1. Il Parco Nazionale dell’isola Rubondo
Il Parco nazionale.
Il Parco Nazionale dell’isola Rubondo è una meta ideale per coloro che desiderano vivere esperienze speciali in un ambiente selvaggio poco frequentato. Si tratta di un parco molto piccolo che, oltre a comprendere la stessa Rubondo, si estende sopra una serie di altre isolette per una superficie totale di 457 kmq ed è l’unico parco dell’Africa situato su un’isola. Negli anni ’60 e ‘70, per contrastare il bracconaggio, sono stati introdotti con successo dei mammiferi di grandi dimensioni come rinoceronti (purtroppo poi catturati dai bracconieri), elefanti, giraffe, roani e scimpanzé. In particolare questi ultimi si sono ben ambientati e abituati alla presenza umana tanto da poterli avvicinare. L’80% della superficie dell’isola è rivestita da una fitta foresta tropicale, un vero paradiso per molte specie di animali. Inoltre Rubondo è un’importante area di riproduzione sia per gli uccelli migratori sia per i pesci, in particolare il Tilapia e il persico del Nilo, in quanto l’isola è stata a lungo l’unica zona protetta del lago.
Cosa vedo.
Rubondo è l’ideale per gli appassionati del birdwatching: offre una delle più alte varietà e concentrazioni di uccelli in Tanzania, tanto da essere chiamata “l’isola degli uccelli”: ve ne sono più di 200 specie, tra cui una grande varietà di uccelli acquatici e di uccelli migratori. E solo a Rubondo si possono avvistare i pappagalli cinerini.
Nel parco si trovano molti animali: vari tipi di antilopi, come per esempio, l’antilope anfibia sitatunga che sta per lo più semisommersa negli stagni, ippopotami, coccodrilli, manguste, genette tigrine, lontre dal collo macchiato, scimmie, pitoni, cinghiali, colorate lucertole agama, aquile pescatrici, il falco grigio, l’uccellino tessitore di Pelzeln e poi elefanti, giraffe, roani e scimpanzé.
Una fitta foresta pluviale caratterizzata da un ricco habitat con paludi di papiro e praterie a erbe alte.
Bellissime spiagge; albe e tramonti limpidi.
Fa parte del parco anche Irumo, il punto più profondo e spettacolare del lago.
Infine alcuni siti culturali come “Ntungamirwe”, “Maji Matakatifu”, “Altare” and “Solo” che raccontano la vita di coloro che un tempo abitavano il parco.
Cosa posso fare.
Escursioni guidate, birdwatching, safari a piedi, gite in barca, andare a pesca: è l’unico posto in Tanzania dove si può pescare il persico del Nilo il cui peso arriva oltre ai 100 kg!
2. Il Parco Nazionale di Saanane.
L’isola rocciosa di Saanane è diventata Parco Nazionale nel 2013 con una superficie di 2.18 kmq comprese le sue isolette e lo specchio d’acqua circostante: è il più piccolo parco dell’Africa Orientale. Il parco si trova all’interno della città che deve il suo nome al proprietario dell’isola, il pescatore e contadino Mzee Saanane Chawandi. E’ il primo zoo di tutta la Tanzania creato dal governo nel 1964 con intenti ricreativi e didattici. In seguito l’isola diventa Riserva faunistica: oggi ospita numerosi mammiferi allo stato brado come zebre, impala, scimmie (cercopitechi verdi), iraci delle rocce, gatti selvatici, e la scimmia di De Brazza che si puo ammirare solo a Saanane. E ancora molti rettili: coccodrilli, varani, tartarughe, testuggini, lucertole africane dalla testa rossa, e pitoni. Tra l’altro gli animali portati a Rubondo iniziavano qui il loro periodo di acclimatamento.
Cosa posso fare.
Safari, birdwatching, safari a piedi, passeggiate, picnics, meditazione, escursioni, gite in barca, canoa, reportage video-fotografici e pescare.
Testi a cura di Tanzania Private Tours. Viaggi e Safari in tutta la Tanzania. Riproduzione vietata. ©2014
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